Nella due giorni tedesca di SpoBis, ho avuto modo di ammirare quanto la tecnologia stia entrando a far parte dello sport. Nelle massime competizioni è già normale il tabellone a bordo campo capace di essere visivamente con pubblicità differenti a seconda del mercato/nazione nel quale la partita viene trasmessa. Le moderne tecnologie, in questo ambito si concentrano ormai sulla possibilità di differenziare maggiormente questa possibilità piuttosto che presentare l’idea come innovativa. Ormai si cerca facilità di gestione e minimizzazione del costo di acquisizione della tecnologia per fare in modo che chi produce abbia più clienti e i maggiori clienti siano positivamente impressionati dalla semplicità del programma.
Innumerevoli i software di analisi e gestione della prestazione atletica, dati in tempo reale durante le partite, analisi che sempre più modificheranno la gestione tattica dei team e cambieranno gli sport nel profondo. In questo campo oltre alla molteplicità dell’offerta è interessante l’accessibilità dei costi. Perchè, se è vero, che in Italia si preferisce ancora spendere denaro acquistando un atleta in più, è anche vero che laddove si sceglie di investire denaro su tecnologie avanzate si ha modo di minimizzare gli infortuni e massimizzare le prestazioni con strumenti che rimangono nel tempo e che con il tempo diventano sempre più evoluti.
Vi è poi tutto il mondo della realtà virtuale, ancora un mondo da scoprire, che permette sia la fan engagement ma anche l’analisi approfondita delle capacità dei singoli atleti.
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