Quando si parla di ricerca sponsor, spesso capita di trovare stupore quando da consulente propongo un fisso mensile per la ricerca sponsor, la cosa mi lascia sempre più stupefatto.
Da una parte c’è una mancanza di fiducia, certo chi si rivolge a me per la prima volta non mi conosce. Dall’altra c’è anche una incertezza di fondo. Se tu che hai il progetto sportivo pensi non sia idoneo ad essere remunerativo per entrambi, allora perché vieni da me?
Una delle possibili risposte è la cessione del rischio d’impresa. Con questo termine si intende (nel caso specifico delle sponsorizzazioni) accollare a terzi il costo in termini di tempo, ma anche costi telefonici, di spostamento (in caso di appuntamenti) che in caso contrario sarebbero a carico della realtà sportiva/atleta o di una persona fidata.
Ma quando ci si affida a professionisti l’attività di ricerca sponsor non è amatoriale o fatta in modo grezzo, con tutto il rispetto per i venditori di olive (pagati un tanto al chilo) il consulente nella ricerca sponsor non può essere pagato solo con una percentuale su quanto giunge a buon esito.
Un professionista, il tempo, ce lo mette sempre, e ha un valore economico. In quel momento non piazza solo uno spazio pubblicitario, ma cerca una strategia che miri a portare denaro al cliente e soddisfazioni in termini di feedback allo sponsor. Le idee, gli studi a riguardo, la ricerca di sponsorizzazioni da poter emulare, il tempo che ci vuole per fare tutto ciò (e tanto altro), amici miei: si paga.
Avendo una Partita Iva, ho già la mia impresa e i suoi rischi, non è corretto che mi accolli anche quelli dei clienti. Ormai fare ricerca sponsor non è attività da venditore semplice, è una attività da PR specializzato. Ci vogliono le presentazioni fatte bene, i contatti giusti, sapere il periodo dell’anno in cui contattare le aziende, i giorni e le ore della settimana in cui in genere non si disturbano i dirigenti, sapere quali siano le leve da toccare, le tematiche che sanno portare interesse e usarli nel progetto (non metterle solo per iscritto nella brochure per fare colpo).
La professionalità, in qualunque campo, non è gratuita e non è pagata un tanto al chilo. Un fisso sulla ricerca sponsor è anche dare dignità a chi la svolge, riconoscere che dietro quella attività c’è un lavoro che, a prescindere dai risultati, viene svolto.
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