Dopo che il fisco spagnolo ha deciso di perseguire il contribuente Lionel Messi, accusato di aver evaso sui suoi diritti d’immagine una somma di 4M€ tra il 2007 e il 2009, il quattro volte pallone d’oro ha visto la sua immagine, così limpida, cadere.
Tutti ad affermare la sua innocenza, l’Argentino ha mal digerito il suo nuovo status di “evasore” visto che paga ben più di imposte delle altre star della Liga, dato che sono grandi rivali con Cristiano Ronaldo.
Naturalizzato spagnolo, Messi risiede nella regione (Catalogna) che ha le tasse più alte di Spagna: 56% per i contribuenti con guadagni oltre i 300.000€.
Dopo il suo recente aumento di stipendio, porta la remunerazione annuale netta a 16M€, Messi porta così 20,3M€ all’anno al fisco spagnolo (montante calcolato sul totale dei guadagni pari a 36M€). E’ circa sei volte più di Cristiano Ronaldo che ne versa all’incirca 3M€ al fisco per un salario di 10M€ annui.
COLPA DELLA LEGGE BECKHAM.
La spiegazione è nella legge beckham, un esonero dalle imposte creato nel 2004 per attirare gli stranieri altamente qualificati e il giocatore inglese fu uno dei primi a beneficiarne.
Un dispositivo che permette ai contribuenti interessati di pagare solo una tassa massima del 24% , escludendo i loro diritti d’immagine.
Oggi abrogata la legge beckham, non ha incluso come si sa Benzema, resta in vigore per quelli che l’avevano sottoscritta alla fine dell’anno. Ma anche se Ronaldo resterà in Spagna, continuerà a pagare meno tasse di Messi, perché i residenti madrileni beneficiano di una tassazione massima del 51,9%, sono più di 4 pti in meno che a Barcellona.
DA FRANCEFOOTBALL 3507 pag.11
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Messi e Ronaldo sono giganti dell'epoca.