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Qualche settimana fa avevo pubblicato questo post nel quale facevo presente che le ASD non possono nascondersi dalle loro responsabilità di crescita a livello manageriale.

Mi ha fatto molto piacere vedere il dibattito che ne uscito nei vari social nel quale è stato pubblicato, dibattito sempre molto interessante anche per misurare il livello di sensibilità del management italiano e cosa ne pensa.

Un’affermazione, in un gruppo FB, è stata particolarmente interessante: ” ogni ASD è unica nel suo genere!” e da questa affermazione è partito il diniego ai vari adempimenti normativi e all’idea di professionalizzarsi nel management. Si pensa solo alla parte sportiva, ma come abbiamo detto la settimana scorsa, il management non può essere solo operativo.

Affermare l’unicità della propria ASD, per la parte fiscale e amministrativa è, per altro, falso. Ma viene usata come scusa anche per non prendere professionisti in grado di aiutare per le varie incombenze imposte da federazioni e riforme vari attualmente in atto. Mettendosi insieme ad altre realtà si riuscirebbe a spendere meno e a avere servizi di livello alto o almeno più elevati del fai da te.

Affermare che troppi adempimenti minano l’unicità delle ASD è dire semplicemente che i dirigenti sportivi, fino ad oggi, hanno pensato a “giocare al manager sportivo”, a fare le cose per semplice divertimento. Significa anche non tenere conto dell’evoluzione della società moderna, della sensibilità nuova delle famiglie e dei giovani.

Infatti, è quello che si è riscontrato anche da parte nostra, con il totale disinteresse al marketing e alla sua attuazione, con la comunicazione online lasciata a principianti e relative problematiche; con le sponsorizzazioni fatte con amici o con aziende, meglio se con artifici fiscali. Ma i tempi sono cambiati e maturi per una professionalizzazione del sistema sportivo.

Non significa rendere tutti uguali, significa professionalizzare il settore, renderlo più sicuro e permettere alle realtà sportive di potersi differenziare maggiormente sui valori e sulla pratica sportiva. Che resta il perno della società sportiva moderna, ma non la sola incombenza.